Aria

Incipit  :  Ah quell'ingiusto sdegno
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Vologeso, re de' Parti, sposo di Berenice
Lucio Vero, imperadore, sposo di Lucilla, amante di Berenice
Berenice, regina di Armenia, sposa di Vologeso
Autori :  N. Jommelli (comp.)
A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :  13/11/1759 - Londra
Testo :  Ah quell'ingiusto sdegno
frena signor ti prego.
Cessa, superbo, indegno
sperar da me pietà.
Rammenta un innocente,
rammenta il mio dolore.
Taci sentir non voglio
il tuo malnato amor.
Pietà ti desti amore.
Pietà ti desti un sposo.
(Intenerir mi sento
a' dolci accenti, oh dio,
del caro idolo mio)
No, non avrai pietà.
Ah tu pietoso almeno
tutto contro il mio petto
rivolgi il tuo furor.
Sì che tremar dovrete
(Oh dio, che fier tormento!
Risolvermi non so.)
Eccomi a' piedi tuoi.
Ascolta i prieghi miei.
In mille parti e mille
mi si divide il cor.
Signor contro me cada
il tuo rigor e sdegno.
Ma quell'invitta spada
sopra di me cadrà.
Lungi degli occhi miei.
(Mi sento, oh dio, mancar.)
Voi sol potenti dei
il fiero affanno mio
potete compensar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Vologeso  
dramma per musica
Autori dell'opera :  AA. VV. (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Gioacchino Cocchi (comp.)
Niccolò Jommelli (comp.)
David Perez (comp.)
Fonte :  libretto: nuova edizione
AA. VV., Vologeso
London, G. Woodfall, 1759
Posizione :  n. 08 - atto.scena: 1.08 / pos. C; p. 29
Rappresentazione :  13/11/1759 - Londra, King's Theatre in the Haymarket : prima assoluta
Interprete :  Emanuele Cornacchia (Vologeso)
Gaetano Quilici (Lucio Vero)
Colomba Mattei, detta la Romanina (Berenice)

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