Aria

Incipit  :  Dunque è ver che pur vegg'io
Forma :  coro
Metro dei versi :  8
Personaggio : 
Autori :  A. Ferrandini (comp.)
F. Silvani (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1758 - Parma
Testo :  Dunque è ver che pur vegg'io
senza nubi il ciel sereno?
Che il destin cangiò tenor?

Dunque è ver che tua son io
Dunque è ver che tuo son io
che ti stringo a questo seno
cara parte del mio cor?

Quando in sen della procella
nacque mai calma più bella?
Quando in grembo dei tormenti
nacquer mai sì lieti eventi?

Se tal pace a me recate
oh vicende fortunate!
Fortunato mio dolor!

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ricimero, re de' Goti*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Antonio Ferrandini (comp.)
Francesco Silvani (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Antonio Ferrandini, Ricimero, re de' Goti
Parma, Regio-Ducal stamperia Monti, [1758]
Posizione :  n. 22 - atto.scena: 3.ult. / pos. C; p. 65
Rappresentazione :  carn. 1758 - Parma, Teatro Ducale : prima assoluta
Interprete : 

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