Nell'orrore di fiera tempesta veggo il cielo gią torbido e nero, odo il mare che mormora e freme gią confuso rimiro il nocchiero e la speme gli vedo mancar.
Tanto l'alma che sempre agitata porto in seno da barbare pene pił non gode la pace bramata gli conviene temer e penar.
Note: :
v. 8: "qoce" anziche "pace" -
Relazione :
ripresa Nell'orrore di fiera tempesta
Conti N. (comp.), Papis G. (lib.) in:
Berenice - Roma, 07/01/1743