Incipit : |
Oh dei, di te pių perfida |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Pirro, re di Epiro, amante di Sestia
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Autori : |
[G. Scolari] (comp.) A. Zeno (lib.)
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Data e Luogo : |
30/01/1756 - Firenze
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Testo : |
Oh dei, di te pių perfida dove giammai s'udė? Dar premio cosė barbaro a sė costante amor? Ah mi si svelle l'anima nel favellar di te.
Un cor sė ingrato ed empio finor non si scoprė; Sei di fierezza esempio mostro crudel d'orror; di te fra le pių orribili fiera peggior non v'č.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
Oh dio, di lei pių perfida
Anonimo (comp.), Alborghetti J. (lib.) in:
Il Cid - Livorno, carn. 1741
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Titolo dell'opera : |
Caio Fabrizio
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Giuseppe Scolari (comp.) Apostolo Zeno (lib.)
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Fonte : |
libretto Giuseppe Scolari, Caio Fabrizio
Firenze, Cosimo Maria Pieri, [1756]
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Posizione : |
n. 21 - atto.scena: 3.05 / pos. C; p. 45
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Rappresentazione : |
30/01/1756 - Firenze, Teatro della Pergola
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Interprete : |
Giuseppe Manfredini (Pirro)
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