Incipit : |
Vorrei spiegarti, oh dio, / quel gran piacer ch'io sento |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Statira, di lui prigioniera ed amante, figlia di Dario Alessandro, re di Macedonia
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Autori : |
P. Cafaro (comp.) N.G. Morbilli, duca di S. Angelo a Frosolone (lib.)
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Data e Luogo : |
carn. 1757 - Macerata
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Testo : |
Vorrei spiegarti, oh dio, quel gran piacer ch'io sento, ma ... non lo so spiegar.
Parla, bell'idol mio; ché basta un solo accento per farmi respirar.
Senti ... Son io? ... - Tu sei ... Dimmi? - Che dir potrei, l'anima mia sei tu.
Quanto vi deggio, o dei, non so bramar di più.
Se così premi un core non sei tiranno amore; son dolci i strali tuoi, cara è la servitù.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
La disfatta di Dario
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Pasquale Cafaro (comp.) Nicola Giuseppe Morbilli, duca di S. Angelo a Frosolone (lib.)
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Fonte : |
libretto Pasquale Cafaro, La disfatta di Dario
Napoli e Macerata, Ferri, [1757]
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Posizione : |
n. 16 - atto.scena: 2.ult. / pos. C; p. 35
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Rappresentazione : |
carn. 1757 - Macerata, Teatro
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Interprete : |
Carlo Vagnoni (Statira) Pasquale Tiberti (Alessandro)
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