Aria

Incipit  :  Sė, lo veggo che improviso
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Laodicea, regina usurpatrice del medesimo regno, amante non corrisposta di Eumene
Autori :  A. Aurisicchio (comp.)
G. Pizzi (lib.)
Data e Luogo :  prima del 12 gen. 1754 - Roma
Testo :  Sė, lo veggo che improviso
ti sorprende il rio cordoglio;
che il pallor ti copre il viso,
che deposto il vano orgolio
incominci a paventar.

Che confuso in tal momento
il dolor t'involve e preme;
come i fiori abbatte il vento,
come il gel dall'alpi estreme
scende i campi ad inondar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Eumene**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Antonio Aurisicchio (comp.)
Gioacchino Pizzi (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Antonio Aurisicchio, Eumene
Roma, Fausto Amidei, [1754]
Posizione :  n. 14 - atto.scena: 2.12 / pos. C; p. 45
Rappresentazione :  prima del 12 gen. 1754 - Roma, Teatro Argentina : prima assoluta
Interprete :  Francesco Amboni (Laodicea)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie